Photo by Michal Matlon on Unsplash
Partiamo subito con la prima cosa che ho fatto. Ho cambiato il nome di questa newletter, ma immagino che ve ne siate già accorti.
Ho sempre ritenuto il nome “DDM in corso” un nome provvisorio, ma poi non l’ho mai cambiato perché sono pessimo a trovare i nomi. Finché non ho avuto un colpo di genio. Mi sono detto: “Ma perché non lo chiedo al gruppo Telegram che è pieno di persone molto creative di me?”. L’ho fatto e Fernando Ciardiello ha proposto Photo Agape newsletter.
La parola Agape significa: Convito fraterno presso i primi cristiani. Banchetto rituale.
Non male l’idea di un banchetto, ma non mi convinceva il “sapore” religioso che resta nella parola. Questo perché in fotografia si vedono dei fanatismi che non dovrebbero esistere quando si parla di una forma di espressione che dovrebbe essere usata anche per uscire dagli schemi abbracciando forme di espressione diverse.
Però il significato greco della parola mi è subito piaciuto. Amore. Esso si riferisce generalmente ad un tipo ideale di amore "puro". Quindi dare ad una newsletter sulla fotografia un titolo che richiama l’amore puro, incondizionato, mi piace molto.
L’amore incondizionato significa che si prova amore per la fotografia sotto tutti i punti di vista. Che sia fatta bene, male. Che sia realizzata con una scatola di scarpe (si può fare!) o una medio formato digitale.
Il nuovo nome della newsletter sarà: Agape Fotografica.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
La seconda cosa che ho fatto (però stupida) è quella di ripristinare le impostazioni di fabbrica della mia Fujifilm Xt3. E’ stata una scelta stupida perché adesso fotografare è un inferno, per via delle configurazioni dei tasti standard.
Ho fatto questa scelta perché mi sono reso conto che non usavo al meglio tutte le funzioni perché a volte scomode nell’utilizzo e perché molte funzioni le ho configurate più volte su tasti diversi.
Questo perché la configurazione dei tasti l’ho realizzata nel tempo. Fatte quelle basilari, le altre sono arrivate nel tempo, quindi man mano che studiavo il manuale e si presentavano le .
Ora ho alle spalle ore di utilizzo in cui ho realizzato meglio quello che mi serve. Ho provato a modificare man mano le impostazioni e riconfigurare i tasti, ma quello che è successo è che avevo le funzioni che mi servivano ma erano disposte in maniera non intelligente e quindi poco pratiche. Alla fine mi sono convinto che la soluzione più intelligente è quella di resettare tutto e reinserire quello che serve avendo una cognizione diversa di quello che mi serve. A volte demolire il palazzo per ricostruirlo a volte è la cosa più pratica.
Poi c’è una terza cosa che he deciso. Ho mollato il progetto delle foto settimanali su VERO. Non riuscivo ad essere costante e…. perché recentemente sono stato al Festival del Podcasting dove ho incontrato vecchi e nuovi amici. Uno dei vecchi, Andrea Ciraolo, mi ha molto raccomandato l’apertura di un canale Youtube. Non è la prima volta che lo fa e inoltre è un canale su cui sto pensando da parecchio. Ho deciso di riorganizzare il tempo che dedico alla creazione di contenuti.
Per quanto banale le foto su VERO prendevano del tempo. Il fatto stesso di fermarmi a cercare per fotografare anche solo col cellulare, richiedeva minuti preziosi.
Quindi ho liberato spazi personali per dedicarli al nuovo progetto di cui vi parlerò più avanti.
La prossima volta vi parlerò di come organizzo il mio tempo per creare contenuti in modo da spiegare perché anche i pochi minuti dedicati al progetto di VERO sono preziosi e necessari per essere riversati sul nuovo progetto.