Questa foto è di Gabriele Galimberti. Lui è un fotografo di fama internazionale che tra le altre cose è finito sulla copertina del National Geographic e ha vinto il World Press Photo. La foto qui sopra è uno dei sui progetti: Home pharma, fotografare le persone con i farmaci che hanno in casa.
Io non ho la più pallida idea di come lavori. Di come si prepari agli scatti e di come contatta le persone che vuole fotografare. Ma basta immaginare il processo di realizzazione di questo scatto per capire quanto sia stato difficile realizzarlo.
La prima difficoltà è entrare in casa delle persone. Immagino il lavoro di ricerca, contatto e persuasione. Poi bisogna convincerli a tirare fuori dal cassetto tutti i farmaci. Fatto questo arriva la parte più difficile: disporre i farmaci ordinatamente. Una procedura lenta che può dare tempo ai soggetti da fotografare di ripensarci. Di vedere una cosa personale che mette in mostra non solo le proprie malattie, ma le proprie debolezze. Lavorare in un modo rispettoso, parlare con le persone da fotografare, spiegare bene l’obiettivo del progetto fotografico. Ripetere tutto per ogni singola foto, ma con modalità diverse perché le persone sono diverse.
Un fotografo deve conoscere la tecnica fotografica per fare delle fotografie, ma deve saper fare mille altre cose per realizzare fotografie belle. Nel caso dei ritratti bisogna conoscere le persone e il modo imparare a conoscere le persone. Persone diverse tra loro e spesso diverse da noi. Sopratutto, quando si fotografa non bisogna giudicare.
Pianificazione
Ci siamo, il podcast inizierà una nuova vita. Come ho detto l’altra volta il diventerà una specie di diario su tutto quello che penso sulla fotografia, le mie considerazioni e tutto quanto.
… intanto su Youtube siamo a 490!
Nessun video questa settimana, e me ne pento amaramente. Ho molte idee per dei video ma poco tempo per realizzarli. Questa settimana mi metto in paro e approfitterò delle vacanze natalizie per portarmi avanti con il lavoro.
Una cosa interessante che ho trovato.
Lo metto così. Un po’ enigmatico. Un video di un anno fa. Ascoltando il podcast di giovedì capirete.
Cose che ho fatto.
Apre la strada alla nuova “pelle” del podcast.