In questa newsletter avevo parlato del fatto che avrei organizzato a breve un set fotografico a tema cosplay. Finalmente l’ho fatto!
Lei è Marta e la potete seguire qui. E qui sopra potete vedere una delle foto che ci piacciono di più.
Per i dettagli del set aspettate e pazientate che realizzerò un video dove ci sarà il back stage e i dettagli della realizzazione.
Però volevo condividere lo stato emotivo che ho su ogni set.
La prima fase è l’euforia e l’onnipotenza di poter realizzare qualunque cosa. In base al posto scelto come location penso alle inquadrature più ardite che potranno contestualizzare al meglio il personaggio da fotografare.
Poi appena arriva Marta e inizio a preparare il diffusore con il flash mi prende il panico: non so dove mettere la luce. Vicino? Lontano? Davanti? Di lato? Il panico totale.
Ormai lo so e ci sono abituato. Quel panico è parte del set che voglio realizzare. Ogni volta. E’ la sindrome dell’impostore che mi si aggrappa addosso come una scimmia. Quello che faccio è andare per gradi. L’illuminazione è l’ultima cosa da piazzare.
La prima cosa è decidere l’inquadratura. Quale parte del fondale deve essere inquadrata.
Poi si piazza il soggetto in posa.
A questo punto decido come piazzare la macchina fotografica.
Scatto qualche foto per vedere come viene la composizione.
Solo a questo punto piazzo la luce. Solitamente in alto a sinistra rispetto al soggetto per dare delle ombre che evidenziano il viso o in alto frontale, in modo da ottenere l’illuminazione a farfalla che mi piace tanto.
Piazzata la luce la misuro con l’esposimetro per regolare i parametri di scatto.
A questo punto si scatta con tutte le varianti della posa.
Ecco alcune varianti.
Fatto questo la paura resta. Quello che si vede sullo schermo della macchina fotografica è sempre sotto alle aspettative del fotografo. Ma lo so, lo schermo è piccolo e l’unica cosa da fare è fidarsi della curva di esposizione e dell’esposimetro.
Conoscere la propria attrezzatura e fidarsi di essa è uno degli aspetti fondamentali che un fotografo debba saper fare.
L’aspetto più divertente di questo set (e di tutti i tipi di set invernali dove si scatta il pomeriggio), è la luce che cambia. Il sole tramonta lentamente cambiando l’atmosfera e l’impostazione di ogni sequenza.
Alcuni esempi di come è cambiata la luce.
Usa il tasto qui sotto per commentare e raccontarmi le tue sensazioni di quando scatti e se anche te, ogni tanto, non sai che pesci pigliare!
La sidrome dell'impostore è alla base della creatività, direi proprio dell'essere umano che si pone domande. Il risultato si vede. Creare è anche un po' combattere con se stessi e tu sei un vero guerriero. Daje🐳